Risposta dell’olmo

Risposta dell’olmo

Non parlo con voce di uomo,
non so dirvi grazie,
parlo col fatto che ancora ci sono.
Alla radice siamo tutti fra noi un po’ simili,
della stessa famiglia: madre di tutti è la Terra.

La mia vita è semplice semplice:
mi basta che vivo;
attraversar le stagioni:
metter foglie, dar fiori e far poi dei bei frutti:
è dai semi che son olmo da sempre.
Anche per te non è forse così?

Mi hai risparmiato: respiro di nuovo;
vedo da come ora mi guardi
che ti senti contento, orgoglioso
soddisfatto e più arioso,
per qualcosa di bello e curioso;
ti guardi all’intorno: c’è meno frastorno
ed altro ora vedi che prima non era
e nel petto un piccolo battito, un fremito lieve.

Noi vegetiamo, ci basta;
nulla sappiamo e nulla vogliamo,
nulla facciamo e non camminiamo:
mandiamo nell’aria i nostri piccoli semi:
attecchiranno nella terra più tenera e buona.


Come hai ben visto e sentito,
abbiamo anche altri tipi di semi, speciali,
pur quelli con l’ali, per te non più forestieri
che non sei più quel di ieri… sembran quasi pensieri,
son palpiti, carezze, sguardi affettuosi,
giungon agli animi vostri, carinosi e bontadiosi:
si fan nostra terra gli uomini vèr noi amorosi.

 

Cremignane, 24 novembre 2009

 

Il grand’olmo Tacchini


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