Radicati nel sogno

Radicati nel sogno

 

Quel che mi mandano i sogni non dipende da volontà o intenzione.
Liberamente mi mostrano immagini e racconti che mi riguardano,
svolgendoli al momento dalla rocca, secondo la mia attenzione,
inattesi come le scene di un film, montate in moviola al momento.
Per ricordarli ci vuole un minimo di consapevolezza da desti:
oppure una presa emotiva scioccante al punto da farmi svegliare:
allora è ancora fresca l’impronta, la posso ripassar con lo sguardo.

Nel calderone dei sogni tutto continuamente ribolle, s’unisce, si sfalda.
Un mondo al traslato, dove tutto è solo libera, insolita metafora iconica.
Probabilmente anche i volti noti rinviano ad altro, al simbolo che sono per noi.
I sogni son dunque dei commentari in catenae[1], spremono un senso in immagine.
Non ha importanza dove affondan radici, portano chiare linfe alla coscienza.
A volte prendono immagini da un futuro immediato che poi riconosco.
Non so se passan la frontiera dell’io quando si vuole bene a qualcuno:
di certo, quando si ama, accadon cose strane, coincidenze da rimanere di stucco.

Rivedendo poi un qual posto visto nel sogno, ritorna la sensazione d’averlo già visto.
Le parole che escono pronte senza pensarle le avevo già dette, mi par ricordare.
Persino la mano che mi stringe l’avambraccio l’avevo già vista e sentita.

Passo con la mente da sveglio in un banco di bruma, il ricordo s’onnubila.
Rivedo la strada sterrata in campagna, gli equiseti sul ciglio, brughiera dintorno.
E non saprei dire dove sono più vivo, se nel mondo del tempo o rapito nel sogno.

Sembrano onniscenti i sogni, san tutto di noi e, pare, sanno anche quel che avverrà.
Per paradosso, veglian nel sonno su noi, cercano di non farci inciampare.
Ci mandano sensazioni di pelle e di pancia a seguir quel che è meglio per noi.
Cediamo volentieri la mano in materie private con dati sensibili.
Lasciamo la guida all’istinto, siam troppo tranquilli per dubitar di un abbaglio.

 

[1] Raccolta di commenti biblici di vari autori, formati da estratti o scolii (De Mauro).

Cremignane, 23 marzo 2015 (5:10)

 

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Radicati nel sogno by Vittorio Volpi
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