Uno di più

Uno di più

 

Imbozzolato nella tua calda dorata dolcezza,
con niente che possiamo più dirci a parole,
gli affetti ci accendono in punta le dita.
Ti toccano ed è già una di mille carezze.
Voglio dir che sei tu che dai vita, rossore e calore al mio fuoco,
che altrimenti sarebbe, pur con tutta sua arte, poveramente dipinto
e sol per inganno dell’occhio svolazzano i passeri a becchettare quell’uva.
Nella bella facciata non c’è traccia dei provvisori ponteggi.

E vengano pensieri a miliardi, immagini a iosa,
considera tutto che la mente t’invia, che è pur la tua vita!
Col tempo l’effimero si decanta sul fondo: che vien vin limpido e pretto.
M’inebria la vita che è fatta di fatti, ciascun col suo spirito.
E pur senza segni vien compreso quel che all’altro si dice.
Che possiamo comprender del sole che ogni giorno ci nasce?
Lo sappiam dal gran bene che nei fatti in silenzio ci fa;
chi sa se ci vuole anche bene, ché siam creature di lui.
Siam vestiti di lui, sulla pelle ci bacia il suo calore lucente.

Quel calore e lucore si trasmuta nella carne in affetti corposi,
siam l’un l’altro pur noi incandescenti piccoli soli.
E il tempo non passa, di meraviglia basito,
fuso all’ardore di un sentire che scioglie in vetro ogni sabbia.

E l’infinito del cielo, del verde, del mare te lo vedo negli occhi.
Mi tuffo in quel limpido umore, svaporo, sciorino in molecole,
perdo l’involucro atomico, la coscienza dilatata in estremo...

Ritorniamo nel mondo di carne: e sappiamo d’essere uno di più.

 

Cremignane, 9 marzo 2012

 

La vita è un maglione Grazie ai quattro elementi


Creative Commons License

Uno di più by Vittorio Volpi
is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.

On line dal 9 marzo 2012

Copyright © Vittorio Volpi - 2012