Il mio film

Il mio film

 

Mi sveglio verso il mattino, è tutto ancor buio.
Fluttuo sospeso non ancora tesato al presente,
prima di far mente locale all’ora e al giorno che è.

Un momento senza gravità, quasi non sento il corpo che ho.
Osservo i pensieri che arrivano come separati da me.
Odo racconti senza parole, visioni senza pellicola.
La memoria non sa catturarli, li percepisce l’umore...
mi fanno l’umore. Me li manda il mio genio.

A diventare il consistente traliccio che mi rinsalda in me stesso.
Un baricentro per stare in piedi senza fatica, leggero.
Recupero i fili, una serie di jack m’incorona la testa,
mi collega alla macchina pensante che mi dice chi sono.
E capisco che pur esistevo anche prima, vagolando nel dormiveglia.

Vedo cose che son come reali – a giudicare da come mi prendono,
dall’umor che mi lasciano, come una vita diversa qui accanto.
Tutto mi è quasi più familiare, un po’ nuovo e anche un po’ ovvio.
Son sogni che faccio, visioni che arrivano, fantasie come dal nulla.
Anche qui vivo, a giudicare da quello che provo. Fatti emblematici,
distillati da mille vaghi vapori: un aedo interiore che improvvisa il suo canto.

Gli umori mi compattano addosso la carne, mi sale un gusto alla bocca.
È così che inizio il mio giorno, incantato da meraviglia che capisco a metà.
Prima che l’abbranchi la mente e la distrugga con le sue chele afferranti.
Mi volgo nella memoria a moviola i tagli di scarto della pellicola.
È tutto quel che so del mio film: ne conosco solo spezzoni.
Una collezione preziosa, cominciata quand’ero ragazzo e cominciavo a capire.

 

Cremignane, martedì 28?, 29?, 30? marzo 2016 (5:15)

 

 

La voce Nudo e prosperoso


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Il mio film by Vittorio Volpi
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On line dal 29 marzo 2016

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